"Forme
e adattamenti del mondo vegetale illustrati in un erbario
morfo-biologico del 1936-1940"
COME
SI PREPARA UN ERBARIO
LA RACCOLTA DELLE PIANTE
La raccolta delle piante è, senza dubbio,
la fase più semplice; tuttavia, perché risulti utile e
significativa, è necessario disporre di alcuni semplici attrezzi
e seguire alcune procedure essenziali.
E' importante prelevare la pianta in
maniera completa, mirando a conservare il maggior numero possibile
di caratteri necessari per la sua identificazione.
Il periodo migliore per il prelievo della
pianta è, in genere, quello della tarda fioritura, allorché i
primi frutti cominciano a maturare. Se ciò non fosse possibile,
sarebbe opportuno raccogliere più campioni, in periodi diversi, per
poter disporre sia di esemplari con fiori, sia di esemplari con
frutti.
Le piante erbacee di piccole dimensioni
vanno raccolte in toto (comprese le radici), utilizzando,
eventualmente, una piccola vanga.
Per le piante di dimensioni eccedenti i
fogli di erbario si preleva l' infiorescenza, un segmento di fusto
della zona intermedia provvisto di foglie ed un segmento di fusto
della zona basale.
Per gli alberi e gli arbusti si devono
raccogliere rami con fiori, foglie e, se possibile, frutti. Nel caso
delle piante dioiche (quelle, cioé, che presentano fiori maschili e
fiori femminili su esemplari distinti), si deve fare attenzione a
conservare e distinguere fiori di entrambi i sessi.
Gli esemplari appena raccolti dovrebbero
essere disposti separatamente tra fogli di carta ma, per operare più
rapidamente, essi possono essere conservati in sacchetti di
plastica, facendo attenzione a ripulire bene le radici dal terriccio
ed a proteggere i fiori con bustine di carta.
È bene conservare a parte le piante più
piccole e con fiori più delicati.
Al momento della raccolta è indispensabile
annotare i dati più importanti relativi alla stazione:
località, con eventuale indicazione dei riferimenti topografici più
significativi (altitudine, esposizione, substrato geologico), tipo
di vegetazione circostante, caratteri ambientali generali, livello
di antropizzazione, ecc.
Sono di grande utilità tutti i dati
riguardanti le caratteristiche della pianta "in vivo" come
il portamento, i colori dei fiori e delle foglie, l'altezza e le
dimensioni del fusto.
Tutte queste annotazioni, unitamente al
nome del raccoglitore e alla data di raccolta, vanno riportate su
singole schede, alle quali sarà assegnato un numero progressivo,
corrispondente a quello che sarà assegnato alle piante raccolte.
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Centro
internazionale di studi geocartografici storici laboratorio di
ricerca iscritto al MIUR dell'Editore Ernesto Paleani
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