a cura di Ernesto Paleani

Centro internazionale di studi geocartografici storici

Enciclopedia degli Appennini

diretta da Alberto Ferretti

Alert"Forme e adattamenti del mondo vegetale illustrati in un erbario morfo-biologico del 1936-1940"

 

GLI ERBARI A IMPRESSIONE 

 

Tra il 15° e il 16° secolo, quando le tecniche di stampa non si erano ancora pienamente affermate, venne avviata una nuova metodologia per la realizzazione di tavole botaniche, quella della stampa con l'ausilio di una matrice naturale, ovvero la pianta stessa.

Tale tecnica, dettagliatamente descritta anche da Leonardo nel suo Codice Atlantico (1510-1519), prevedeva di cospargere con nerofumo, prodotto da una candela accesa sotto un coppo, un lato della pianta che veniva, poi, pressata tra due fogli, lasciando la propria impronta. In alternativa, si poteva impregnare il campione con una sostanza colorante per poi pressarlo su fogli di carta.

Questo metodo di realizzazione degli erbari non ebbe grande diffusione, sia per l'inaffidabilità dell'impronta lasciata sulla carta, sia per le difficoltà e gli inconvenienti della stessa tecnica al confronto con i tradizionali metodi di stampa nel frattempo ampiamente avviati.

L'uso degli erbari ad impressione sarà completamente abbandonato nel 18° secolo.

Che cosìè un erbario

Evoluzione storica

Preparazione

Formazione della raccolta Finzi-Bonasera

Erbario Finzi-Bonasera

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Bibliografia

Enciclopedia degli Appennini

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