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Tratto che da S. Egidio alla Vibrata va verso
la foce del Tronto |
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1.
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Villa
romana antica in loc. Masseria Palombini-Masseria Vescovato di S.
Egidio alla Vibrata
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2.
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Località
riva del Tronto (villa romana)
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3.
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Masseria
Gentilucci (villa romana)
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3.
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Masseria
Gentilucci (villa romana)
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3-4
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Fra
i due siti a circa 300 m. Masseria Montori ad ovest resti di
pietrame di dimensioni irregolari compattato.
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4-5
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Nell’intero
territorio di Controguerra il tracciato appare ben riconoscibile in
una strada campestre ubicata sul primo terrazzamento delle colline
che domina il Tronto (due ville romane) e che collega fra loro
Masseria Crescenzi, Case Sprecacenere, Case Marconi e Masseria
Panichi, sino alla zona del Casino Montorio proprio ai confini con
Colonella.
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6.
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Lungo
il tracciato di quest’area doveva esistere anche una necropoli
antica, come appare evidente dal rinvenimento avvenuto nel 1864
nella vicina Masseria S. Croce, “a mezza strada tra Controguerra e
Colonella”[La Masseriua S. Croce era ubicata nelle immediate
adiacenze del Casino Montorio, v. Il
fiume Tronto e la sua sistemazione (a
cura del Consorzio per lka sistemazione del Tronto), Ascoli Piceno
1924, carta topografica annessa)] un’iscrizione funeraria
della prima età imperiale.
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7.
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Chiesa
di Santa Maria in Montorio, dipendente nel 1054 dalla pieve di S.
Cipriano in Troncto [Archivio
di Stato di AP, Archivio storico del Comune di Ascoli, lett. V,
fasc. 5, n.1 Chiesa Fermana] importante in quanto il
Martirologico Pseudo-Geronimiano collega la località Montorio al
martirio di S. Marone, fissata dagli Acta Nerei, Achillei proprio al
CXXX miglio della Salaria antica.
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8.
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Contrada
Villa Marcantonio (nucleo abitativo antico ad altomedioevale nelle
adiacenze del tracciato), ove è ubicata la chiesa di S. Salvatore ad
Vallem Cupam menzionata a partire dal 1054, fra le dipendenze di
S. Cipriano in Troncto dove appariva “il casalino di S. Salvatore
detto a croce”.
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9-10
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Lungo
questo percorso in località S. Martino e Colonella due grandi ville
romane.
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11-13
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Resti
di tombe monumentali e sepolture riferibili alla necropoli
dell’abitato (nel 1937 in quest’area sepolcro monumentale o
piccolo tempietto) databile nella tardissima età repubblicana.
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11.
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Incrocio
della via di Fonte Ottone con il viottolo che conduce alle Case
Bernabei, una struttura muraria in calcestruzzo su cui spicca la
base di una colonna di laterizio, resto di piccolo monumento
funerario antico che doveva prospettare sulla via.
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14.
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Necropoli
localizzata a Case Feriozzi adiacente ai margini meridionali
dell’insediamento.
La
pendice orientale del Colle di Marzio romana esterna all’abitato,
a differenza dell’abitato italico.
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Planimetria
ricostruttiva della città antica di Castrum Truentinum sulla base
dei risultati degli scavi archeologici 1991-1995.
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